September 4th, 2006

E’ stato un attimo

Posted by Anneke in Canzoni

C’è stato un momento in cui
mi è sembrato capirci qualcosa
vederci più chiaro in mezzo alle trame che intreccia la vita
ma è stato un attimo
soltanto un attimo.
C’è stato un momento in cui
si è mostrato il disegno divino
perfetto equilibrio tra tutte le forze
del bene e del male
ma è stato un attimo
soltanto un attimo.

E’ tutto chiaro improvvisamente
dopo un po’ non rimane niente
allora è meglio che tornino le ombre
fa troppa luce la parola sempre
fa troppa luce
fa troppa luce
fa troppa luce la parola sempre.

C’è stato un momento in cui
si è intravista la meta lontana
la vera ragione del nostro passaggio su questo pianeta
ma è stato un attimo
soltanto un attimo.

E’ tutto chiaro improvvisamente
dopo un po’ non rimane niente
allora è meglio che tornino le ombre
fa troppa luce la parola sempre
fa troppa luce
fa troppa luce
fa troppa luce la parola sempre

fa troppa luce
fa troppa luce
fa troppa luce la parola sempre

E’ tutto chiaro improvvisamente
dopo un po’ non rimane niente
allora è meglio che tornino le ombre
fa troppa luce la parola sempre
fa troppa luce
fa troppa luce
fa troppa luce la parola sempre…

Di Mario Venuti.

September 4th, 2006

Mondiali in ritardo

Posted by Anneke in Vita vissuta, Video

Ieri pomeriggio, casa mia. Silenzio di tomba, conversavamo tranquillamente con dei parenti venuti a farci visita.

Ad un certo punto si sente un grido disumano: “CAMPIONI DEL MONDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!”, seguito da un casino inimmaginabile causato da alcuni ragazzi nel palazzo di fronte.

Abbiamo ’sti scoppi di gioia per il mondiale in ritardo di DUE MESI? Bah…

Visto che siamo in tema Mondiali, vediamo se riesco ad inserire il video del mio momento del cuore di quest’avventura azzurra…

September 3rd, 2006

Sempre sui test (e sui denti)

Posted by Anneke in Vita vissuta, Scuola, Università

Non sono riuscita a convincere la mia ex compagna di banco a provare i test di Psicologia. E mi dispiace, lo ammetto, perchè mi mancherà tremendamente. Abbiamo litigato e avuto i nostri alti e bassi, ma ci compensavamo. Ci impegnavamo il necessario, cazzeggiavamo quando c’era da cazzeggiare e studiavamo quando c’era da studiare. Le pagelle erano praticamente uguali, tranne per inglese, nel quale avevo i voti più alti io, e latino, nel quale aveva la meglio lei. Abbiamo perfino avuto lo stesso voto finale (quel famoso 96 di cui ho parlato qualche post fa)

Lei andrà ad Economia o qualcosa di simile. Sarà tremendamente triste non vederla ogni giorno, ma c’est la vie.

Ho sentito qualcuno della classe, sono tutti impegnati con le preparazioni per i loro test… è buffo, non mi sembra vero. Tutti maturati e prossime matricole. Ho sognato questo momento per anni ed ora è arrivato, e ho scoperto che non è poi così bello come lo immaginavo.

 Cambiando argomento, come era prevedibile che succedesse, il dolore che mi ha rotto le palle per tutto agosto, appena è arrivato settembre è SPARITO. Sono incazzata come una biscia (povere bisce, sempre incazzate!)

Ma ormai ho deciso, entro Ottobre questo caro dente del giudizio sparirà dalla mia bocca… sempre ammesso che la paura non mi fotta prima, ehm.

August 17th, 2006

Modulistica e denti

Posted by Anneke in Vita vissuta, Università

Sono stata a Caserta, oggi. Mi sono ufficialmente iscritta ai test del 12 settembre, ora mi manca solo un piccolissimo particolare: dovrei “studiare”.

Dovrei dire altro, in verità. Ma non ne vale la pena. Ai posteri solo un ultimo pensiero: SIANO DANNATI I DENTI DEL GIUDIZIO CHE COMINCIANO A FAR MALE AD AGOSTO !

August 15th, 2006

La quarta sarà la volta buona

Posted by Anneke in Vita vissuta

E’ la terza volta che provo a scrivere qualcosa, oggi, ed è la terza volta che cancello tutto. Oggi mi sento più insicura del solito.

Annoterò solo la perla di saggezza di oggi che mi è stata leggermente suggerita da qualcuno, or ora.

Stai su! La vita diviene sempre peggiore col passare del tempo!

Non lo so se diventa peggiore, non lo so. Diventa solo più… pesante.

Ho salvato roba da un vecchio hard disk di un vecchio computer, ho trovato vecchi video musicali che ascoltavo e guardavo, neanche tanto tempo fa a dire il vero, ma le canzoni le ascoltavo pure quand’ero bambina, 9 o 10 anni fa. Sto parlando delle Spice Girls, dei Backstreet Boys, gli Aqua, tutta gente che andava di moda in quel periodo per intenderci. Dieci anni fa la mia vita non era migliore. Forse è stato il periodo più brutto della mia esistenza, perchè le ferite erano fresche, così fresche che se provavi anche solo a leccartele ti faceva il doppio del male. Ora le ferite sono cicatrici … non sono chiuse completamente, è vero, ma sempre cicatrici restano. Il problema non è quella cicatrice, il problema nasce quando sovrapponi più cicatrici; avrai squarci e ragnatele di antiche ferite che non si toglieranno più.

Non lo so, forse ha ragione lui … non lo so. Che importa se è peggiore o migliore adesso ? Importa solo tirare avanti nel miglior modo possibile.

Non ho neanche voglia di rileggere quello che ho scritto, rischierei di cancellare tutto per la quarta volta. Sarà meglio che me ne vada a letto.

August 5th, 2006

Domande da sorella

Posted by Anneke in Famiglia

Dialogo tra me e mia sorella.

Y: Manu, che significa “domanda retorica”?

M: Una domanda a cui non serve rispondere perchè già si conosce la risposta.

Y: Ah.

M: Tipo, se io mi chiedo: “Ylenia è scema?”, ecco, questa è una domanda retorica, perchè la risposta già si conosce, è ovviamente sì.

Non mi ha mandato a quel paese, si è messa a ridacchiare. Strano, non è da lei.

July 31st, 2006

Breve di notte

Posted by Anneke in Vita vissuta, Brevi

Ho provato a combatterlo.
Ho provato ad accettarlo.
Ho provato ad ignorarlo.

Se lo combatto, sto male. Se tento di accettarlo, sto peggio. Se lo ignoro, è come se negassi me stessa.

Comincio a pensare che sono io il problema.
I problemi si eliminano: devo autoeliminarmi? Ehehehehe.

Ah mannaggia, mannaggia…

 

Lo sai, l’opposto dell’amore non è l’odio. E’ l’indifferenza. E se mi odi, vuol dire che ancora te ne importa.

July 29th, 2006

Università e Parenti Serpenti

Posted by Anneke in Vita vissuta, Famiglia, Università

Ebbene sì. Ho deciso. Psicologia.
O almeno, ci provo, visto che comunque è a numero chiuso.
Tralascerò volentieri di commentare il fatto che più di una persona mi abbia detto: “Ah, vai a psicologia? Tutti quelli che vanno a psicologia hanno problemi e tanto normali non sono, sei anormale?” , perché lo reputo un segno d’ignoranza estrema e di mancanza di tatto.
Io sono felice. L’argomento mi interessa, provo i test con una persona che conosco da tanto e con la quale mi trovo perfettamente, e non saranno certo un paio di frasette a demoralizzarmi. Certo, sarò UN PO’ MENO felice se non dovessi entrare, ma non ne farò una tragedia. Anche perché ho deciso che non voglio stressarmi pure per i test di ammissione, quindi studierò lo stretto necessario, e come va, va. L’alternativa inoltre è Scienze della Mediazione Linguistica che è un’altra cosa che amo, quindi…

Nel frattempo è iniziata la battaglia psicologica con una delle mie zie. La guerra è cominciata la bellezza di 7 anni fa, quando in seconda media condivisi la classe con mia cugina. Ora, il problema non è mai stato mia cugina, quanto sua madre, perché non sopportava che studiassi lo stretto necessario e prendessi voti più alti di sua figlia, che al contrario, sgobbava come una dannata. Come se dovessi sentirmi in colpa se sono più dotata intelligentemente, bah.
Ad ogni modo, dopo litigi inenarrabili (voi non potete immaginare quanto ami il termine “inenarrabile”) la scuola media finì, finalmente, e dopo aver saputo con quanto eravamo state licenziate (Ottimo io, Distinto lei), sulla mia testa piombò la “gentile” maledizione: POI VEDREMO QUESTI OTTIMI CHE FINE FARANNO!
Gli anni del liceo sono trascorsi in maniera non dissimile, forse con un po’ di pressione in meno perché comunque abbiamo scelto istituti diversi, con le battutine divertite di mia zia che ogni volta sottolineava il fatto che mia cugina studiava praticamente SEMPRE, io magari solo il giorno prima dell’interrogazione. Le risatine sono scomparse, ovviamente, ai risultati della maturità: 81 lei, 96 io. Oops, I did it again!
 E’ di qualche giorno fa l’ultima conversazione con la cara Zia. In corsivo i pensieri, che erano ben tangibili comunque, nonostante la conversazione si sia svolta tra sorrisi e ammiccamenti.
Zia : Allora, Lulù, hai deciso?
Io: Ehm… sì, provo a fare i test per entrare a Psicologia. Eccallà, mò mi seccia.
Zia: Ah, brava! (entusiasta, così tanto da risultare falsa) … e … quanti posti ci sono? Vediamo quante chances ho di buttarti gli occhi addosso
Io: Veramente 600 … speriamo in bene. Sei una stronza invidiosa perché io ho preso 96 e tua figlia 81, comunque, ma questo già lo sai
Zia: (un po’ sorpresa) Ah.. bene … e … senti una cosa, ma se per caso non si iscrivono in 600, COME FUNZIONA? Vediamo se ho pure qualche altra opportunità di secciarti
Io: Ci prendono tutti, zia, ovvio. Vai a farti fottere, puttana
Zia: Ah, ho capito… Porco cane!

July 19th, 2006

Contro ogni possibilità

Posted by Anneke in Canzoni

So take a look at me now
Cause there’s just an empty space
And there’s nothing left here to
Remind me
Just a memory of your face
So take a look at me now
‘Cause there’s just an empty space
And you coming back to me is against
the odds
And that’s what I’ve got to face

Westlife feat. Mariah Carey - Against the odds

July 19th, 2006

Io contro le Zanzare

Posted by Anneke in Vita vissuta, Zanzare

Io mi ricordo le zanzare di qualche anno fa.

Docili, intimidite, non per questo non decise a fotterti. Ma il loro gioco si basava sull’astuzia. Non volevano farsi scoprire in nessuna maniera, sgusciavano al tuo fianco nel silenzio e nella discrezione più totale, facevano quello che dovevano fare per sopravvivere e scappavano via.

Io le stimavo, quelle zanzare: almeno non scassavano le palle.

Ora, non lo so che è successo in questi anni, se hanno avuto qualche shock generazionale, se è il caldo cresciuto in maniera esponenziale che le fa sentire più forti, io non lo so, ma non ho mai visto le zanzare che ti si AVVENTANO CONTRO come se stessero disputando un’incontro di boxe in cui loro interpretano Mike Tyson in vena di strappare orecchie e tu il povero fesso di turno che cerca di tenersi pezzi di carne addosso.

Cioè, veramente. Non basta scacciarle con la mano, continuano imperterrite ad attaccarti come indemoniate, e la cosa bella è che io non riesco mai ad ammazzarle, quindi subisco SEMPRE. Per schiacciarle senza pietà dovrei sporcarmi le mani e sinceramente mi fa schifo il solo pensiero.

E prima che mi organizzi con fogli di carta, giornali, pantofole (degli altri), quelle hanno già fatto i fatti loro e se ne sono andate chissà dove a ridere di te. Snervante, come cosa.

Comincio a pensare sinceramente che tra qualche decina di anni le zanzare domineranno il mondo.

Meglio che mi faccia una bella scorta di insetticida in casa, nel frattempo, vah…

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