Cose che non capirò mai
Io vorrei solamente capire perchè i 3/4 delle persone che conosco si fanno vive solo quando hanno bisogno di un aiuto o di essere ascoltate.
Io vorrei solamente capire perchè queste persone, quando poi io ho bisogno di aiuto o di sfogarmi, SCOMPAIONO DALLA FACCIA DELLA TERRA. Sparite, disintegrate, puff.
E vorrei tanto capire perchè mia mamma mi guarda come se fossi l’Anticristo sceso in terra quando le dico che sto cercando di trattare le persone (che siano parenti o amici o conoscenti poco importa) come loro trattano me. E cioè, se possono offrirmi qualcosa in cambio potrei anche aiutarle se hanno bisogno, ma se mi sono inutili che andassero a quel paese.
Dice che non ho valori. Boh, che me ne frega. Ma la parte della fessa non la voglio (più) fare.
on November 29th, 2006 at 12:25 pm
Credo sia un classico.
E anch’io mi sono posta sempre la domanda “Ma perchè se sono io a star male non c’è mai nessno?” ed alla fine una risposta me a sono data, non so se sia quella giusta però. Quando si parla di sentimenti e di persone le leggi generali non esistono. Mi piace pensare che Freud avesse ragione definendoci “Unici ed Irripetibili” e forse a mio modesto parere, è questa unicità a rendere tuttavia le cose così complicate quando si parla di relazioni.
Credo che quando si soffre si diventi egoisti; ci si rinchiude in un modo dove nessuno ci capisce e nessuno ci aiuta ed urliamo il nostro rancore ed il nostro dolore nella speranza che qualcuno le accolga e renda meno pesanti e nostre pene. E’ qui che sta la differenza, alcuni sanno ascoltare questo dolore e non possono non fare qualcosa per alleviarlo, altri lo riconoscono ma non fanno nulla perchè il mondo è intorno a loro che girano e non al prossimo, altri ancora, non lo fanno per cattiveria ma non sanno riconoscere il tuo sorriso finto che nasconde tutto quel dolore da quello sincero: sorridi e basta e se sorridi ai loro occhi sei felice.Manca loro l’empatia, possiamo fargliene una colpa forse?
Ma chi appartiene alla prima categoria è più (raro) sensibile e non può fare a meno di chiedersi il perchè gli altri non capiscono o non vogliono vedere il suo disagio…ma di certo per quanto poi si ripeta che non correrà più in soccorso di nessuno alla fine la sua natura prevale e ci ricasca in pieno.
E poi?
Beh, poi giù di nuovo con la solita domanda.
Sì siamo unici ed irripetibili ed io alla fin fine sono orgogliosa di essere più unica di tanti altri, faccio del bene e questo mi fa sentire bene con me stessa. Non ricevo nulla in cambio? Pazienza, il segreto è non rinnegare mai se stessi.
Se fingessi di non udire i richiamo disperato di un’anima che soffre , e passassi alla seconda categoria ignorando tutto e tutti, non so, alla fine starei male e i sensi di colpa mi attanaglierebbero impedendomi di riposare tranquilla,perchè io conosco il dolore e la solitudine e mai e poi mai vorrei far provare questi sentimenti ad altri.
Siamo quelli che siamo, giusto e sbagliato che sia.
E tu Manuela, vai bene così come sei.
Siamo rari, ma fortunatamente la vita talvolta ci permette di incontrare persone simili a noi con le quali condividere e sopportare il peso della vita.
Un Bacione
Lucia
on November 30th, 2006 at 7:37 am
che eri l’anticrsito lo sospettavo da un po!
Come ti capisco…”fai agli altri ciò che loro fanno te alla ennesima potenza…”
on December 2nd, 2006 at 1:02 pm
No!
Mai perdere fiducia nel prossimo. MAI!
Io ho imparato a chiedere… e a prendere le cose… A volte a gente non lo fa apposta, sai? Però se dimostri di volertele prendere, le cose, poi, te le danno con piacere…
on December 8th, 2006 at 7:01 pm
Stai crescendo piccola. Tutto qui. Tanto se una è brava e sensibile la gente l’ascolterà sempre. E io ne ho la prova, se invece è fredda e insensibile non l’avrebbe ascoltata manco prima.
Così ho detto U___U