Domenica 18 agosto 2002.
Ieri stavo girando per siti di cliques, giusto per passare un pò il tempo…e ho beccato una cliques dove c’erano dei cavallini volanti…in mente ho avuto un flashback . A volte ci si scorda di quando si era bambini, anche se sono passati pochi anni. Ho sempre avuto molti giocattoli, ma ci giocavo con pochi…uno di questi era un cavallino bianco, con la coda e la ‘criniera’ azzurra…un bellissimo giocattolo, che avevo completamente dimenticato! Stamattina mi è venuta voglia di rivederlo. Ho visto in una delle ceste piene di giocattoli (in camera ci sono ancora dei giochi per via di mia sorella) e l’ho trovato! Che bello… Stavolta l’ho conservato meglio, quando avrò un figlio glielo darò. Come ha fatto mia mamma con i suoi giocattoli.
Ricordo che mi piaceva giocare con questo cavallino quando abitavo nella casa vecchia…e giocavo vicino ad un mobile finto, che in realtà era un letto apribile… Molto probabilmente devo aver smesso di giocare con il cavallino quando sono venuta ad abitare nella mia casa attuale. E’ strano che ricordi la vecchia casa, l’ho lasciata quando avevo solo 5 anni. Però, ricordo ogni particolare. Quella era la mia casa dei sogni, anche se era vecchia e piccola. Ricordo, ad esempio, che aveva due soggiorni, uno che veniva usato sempre, e uno che veniva adoperato solo nelle occasioni speciali, molto speciali. Questo secondo soggiorno era ad angolo del palazzo, e i miei tenevano chiuse tutte le finestre in quella stanza, così era perennemente buio.
Dentro la stanza c’era il computer, il mio primo computer… allora c’era ancora il DOS, e giocavo con il mitico Pac-man…uno dei primi giochi per il compu…e ricordo il buio dello schermo, e quello della stanza…ma non era un buio che mi inquetava, anzi…mi tranquillizzava. Dopo Pac-man venne un gioco che si chiamava Tangentopoli, era un tiro a segno e bisognava sparare a Craxi, Andreotti, il giudice Antonio di Pietro…gioco che io cancellai per sbaglio perchè mi misi a giocare con i file. E mi beccai una sgridata da mio padre terribile…
Sono belli i ricordi. Ti fanno ‘ricordare’, è proprio il caso di dirlo, cose che possono farti star bene, anche per un pò, anche se nel presente il mondo attorno a te fa schifo.