August 26th, 2007

La stronza comprensiva

Posted by Anneke in Vita vissuta

Nei momenti meno adatti ho un’abilità di sembrare stronza quando dovrei essere comprensiva e deficiente quando dovrei sembrare stronza che è assolutamente unica.

Da qui a fare figure di merda sensazionali il passo è breve.

( Poi intendiamoci, a volte mi capita pure di sembrare stronza quando voglio fare la stronza e dolce quando voglio sembrare dolce, però è più raro. )

August 25th, 2007

E’ abbastanza?

Posted by Anneke in Citazioni, Vita vissuta

Illyria -
Ci aggrappiamo alle cose che non ci sono più. C’è nient’altro in questa vita, a parte il dolore?

Wesley -
C’è amore. C’è speranza…per alcuni. C’è la speranza che tu possa trovare qualcosa di degno… che la tua vita ti porti qualche gioia… che dopo tutto… puoi ancora essere sorpreso.

Illyria -
E’ abbastanza?
E’ abbastanza per andare avanti?

Angel, ep. 5×16

August 15th, 2007

Pensierino di ferragosto

Posted by Anneke in Vita vissuta, Famiglia

Vivere con delle persone anziane è come vivere con delle bombe ad orologeria.

Prima o poi scoppiano. Solitamente nei momenti in cui sei meno preparato, tipo oggi.

E’ una cosa che mi mette un’ansia dentro pazzesca…

ps. - Mia nonna sta benissimo. Non posso dire lo stesso, però, della nonna di mia cugina, con la quale eravamo a pranzo oggi.

August 11th, 2007

Un breve collegamento da queste parti.

Posted by Anneke in Vita vissuta, Zanzare, Vivere a Napoli

Qui provincia di Napoli.

Situazioni rifiuti incerta, che procede tra alti e bassi. Per il momento, per fortuna, siamo nella fase “alti”, ergo non si vedono strade chiuse dall’immondizia e collinette di adorabili cumuli di spazzatura.

In compenso nelle due scorse notti tutta la cittadinanza ha rischiato un’intossicazione a causa di strani incendi di sostanze non meglio identificabili avvenuti in luoghi vicini ma ignoti. I compaesani, noti per il loro essere ottimisti, sospettano di materiali poco legali, ma soprattutto poco salutari.

Fonti certe rivelano, inoltre, che negli ultimi giorni la stessa popolazione ha dovuto affrontare un’invasione di una nuova specie di zanzara, che ha ormai soppiantato la vecchia zanzara-tigre, la “zanzara-zampogna”, chiamata così per la dimensione anomala dell’animale.

Ciò significa che, quando non si riesce a dormire per la puzza micidiale, non si dorme a causa delle zanzare che si divertono ad avvicinarsi all’orecchio del povero malcapitato per rendere nota la loro presenza.

In attesa di altri guai,

passo e chiudo.

August 5th, 2007

Gaia e Mezarecchia

Posted by Anneke in Vita vissuta, Famiglia, Animali

Andavo in terza media, o giù di lì.

Dopo le tartarughine e i pesci cannibali, in casa si respirava voglia di tentare la convivenza con animali apparentemente più evoluti. Eliminati a priori cani e gatti, perchè mamma non voleva, io e mia sorella riuscimmo ad avere una coppia di criceti.

Li chiamammo Gaia e Felice.

Come potete immaginare dai nomi, erano un maschio E una femmina.

Naturalmente noi povere e piccole scemottole pensavamo che animali in cattività non potessero riprodursi.
E altrettanto naturalmente ci sbagliavamo.

Ci sono due “eventi” che ricordo con estrema nitidezza dell’allegra coppia:

1)

ANTEFATTO:
Una sera cominciai a vedere i due criceti azzuffarsi come dei pazzi, il maschio correva dietro la femmina, che cercava di difendersi in tutti i modi, perfino con morsi e zampate. Si sentivano strilla e versacci di ogni genere. Gaia ogni tanto soccombeva quando il maschio riusciva ad incastrarla in un angolo della gabbia e le saliva addosso, dandoci dentro. Insomma, i movimenti dei due erano alquanto sospetti.

Andai da mia mamma e le confidai il mio sospetto: “Secondo me si stanno accoppiando…”
La risposta di mia mamma fu, all’incirca: “Ma che cavolo dici, non fare la pervertita, su, che hanno da riprodursi! Non si possono accoppiare.”

Incassai il colpo, poco convinta. Dimenticammo la vicenda.

UN MESE DOPO:
Tornata da scuola, andai a salutare i criceti ma notai subito qualcosa di strano. Sul fondo della gabbia c’erano sette chiazzette rosa, tra l’ovatta arricciata e i loro giocattolini. Dire che mi venne un accidente è dire poco.
La cricetA, ovviamente, aveva partorito.

Purtroppo i cuccioli morirono tutti nel giro di pochi giorni, anche perchè la cricetina non era nelle condizioni di occuparsi di loro. Amen.

La cosa più inquietante, comunque, avvenne settimane dopo il parto. E qui sfociamo nell’evento numero 2) :

Siccome non sapevamo che maschi e femmine non vanno MAI messi insieme nella stessa gabbia, motivi riproduttivi esclusi, perchè si attaccano in continuazione (appunto), continuammo a tenerli insieme.
Non sappiamo cosa successe esattamente, ma un bel giorno ci ritrovammo il povero criceto MASCHIO senza un orecchio, strappato a morZi dall’adorabile compagna.

Da allora Felice fu battezzato MeZaRecchia (Metà Orecchio, dovrebbe essere), e finalmente i due furono separati in due gabbie.

La coppia non durò poi molto… Gaia morì improvvisamente una notte, così improvvisamente che noi pensammo fosse andata in letargo. Felice la seguì dopo un po’, per polmonite.

E così si chiuse pure la parentesi criceti.

Poi, dopo un po’, arrivò Dolly in casa, ma questa è un’altra storia.

August 1st, 2007

Minaccia

Posted by Anneke in Vita vissuta, Brevi

Agosto, il mese più scassacazzi dell’anno.

Quanto lo odio.

Settembre, arriva presto o guai a te.