April 28th, 2006

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Posted by Anneke in Vita vissuta, Brevi

IO

HO

LA

PATENTE ! 

Tié !!!

April 27th, 2006

A volte ritornano. E io pure.

Posted by Anneke in Scuola

La gita si è conclusa ieri sera. Io sono andata, mi sono divertita aBBestia e sono tornata, viva per giunta. Dormire di nuovo in un letto degno di tale nome è stato meraviglioso, una libidine, una goduria e tutte quelle belle cose lì. Il mio collo, la mia schiena e il mio culo ancora ringraziano commossi.
Tralasciando gente che stava male, i professori idioti e le solite incomprensioni, il viaggio resterà indimenticabile per :


- Quello che abbiamo visto: cioè, un cazzo. (e non prendetela in senso letterale, maliziosi!)
- Il pomeriggio passato nel pullman in attesa che la prof. recuperasse un ragazzo dell’altra classe finito in gendarmeria in Francia per furto di cappellino di 15 euro.
- Le camere senza bagno interno dell’hotel di Genova
- Le parole del preside quando siamo arrivati in Francia: “Ragazzi, fate i Pravi quanTo anTaTe nelle camere perché qui c’è la SICURITA e si prende la cauZZione.   (La security detto all’italiana? Bah.)
- Il  ritorno del Generale Rosso (questa la capirò solo io e mia mamma, me sa)
- Il panino “Icaro” dell’Autogrill, ormai un must di ogni gita liceale.
- Il tizio dell’altra classe, detto “Luca O’ Nir”, che ha tentato di aggredire ex abrupto Salvatore, in pieno delirio da fumata di cannone. L’unico rimpianto: non aver avuto in mano la telecamera in quel momento.
- La nottata in bianco l’ultimo giorno prima di partire, parlando, giocando a strani giochi di società e divertendosi alle spalle dei compagni che si erano addormentati sui letti della camera.
- Le canzoni napoletanissime e cafonissime ascoltate nel pullman. E’ stato uno strazio per me, ho cercato di salvare il salvabile sparandomi a palla i Sonata Arctica. Però i siparietti improvvisati da alcuni della classe sulle note delle canzoncelle sono stati alquanto divertenti. “INFERMIERA DI NOTTE”, “LA BOMBA” e “MIA CUGINA” resteranno nel mio cuore e nella mia mente, PURTROPPO, forever.
- Il sexy shop di Genova, e quel negozietto attiguo dove vendevano tutto quello che poteva servire per farsi l’impossibile.
- Le crisi d’astinenza della mia piccina. La adoro troppo quando non la odio, gh.
Questo era l’elenco politically correct [più o meno] . Per l’altra versione, lascio spazio alla vostra immaginazione. Io so e questo mi basta :P
Ora è meglio che vada, l’ansia per domani comincia a farsi sentire.

April 20th, 2006

Meno uno

Posted by Anneke in Canzoni, Scuola

We’re leaving together
But still it’s farewell
And maybe we’ll come back,
To earth, who can tell?
I guess there’s no one to blame
We’re leaving ground
Will things ever be the same again?
It’s the Final Countdown…We’re heading for Venus and still we stand tall
Cause maybe they’ve seen us and welcome us all
With so man light years to go and things to be found
I’sure that we’ll all miss her so

It’s the Final Countdown…

It’s the final countdown! “, diceva una canzone nel lontano 1986 (o giù di lì, in fondo non ero ancora nata, non sono ferrata in materia) …

…In effetti manca …. uhm, direi … UN GIORNO alla gita, e io …

Non ho preparato un tubo.

Non sono neanche preparata psicologicamente, a dire il vero! Sono ancora sconvolta per la partenza in gita della Pulce, alias mia sorella, lo ammetto, gh.

Che bello, quando c’è organizzazione *___*

Segnalo le mie ultime volontà nel caso dovessi rimetterci la pelle [ cosa che NON accadrà, voglio almeno togliermi lo sfizio di schiattare DOPO la maturità, e non prima… altrimenti mi sa di presa per il culo, comprendetemi. ] :

1) Voglio essere cremata e non voglio un funerale cristiano è___é

2) Bruciate l’hard disk del mio piccì!

3) Tutti i miei soldini vanno alla Pulcetta [sigh].

Non penso che aggiornerò ulteriormente domani, visto che sarò impegnata, come previsto, a sistemare le ultime questioncine relative alla partenza. Se non ci si sente, saluto tutti quelli che mi conoscono, e ci becchiamo al mio ritorno! (però non quelli che mi conoscono e non mi vogliono bene è.è Quelli sono brutti, cattivi e impotenti e non meritano il mio saluto, ecco!)

April 14th, 2006

E’ meglio…

Posted by Anneke in Citazioni

…avere lo scheletro all’interno o all’esterno del corpo?

Quando lo scheletro è all’esterno forma una struttura di protezione. La carne è protetta dai pericoli esterni, ma diventa flaccida e quasi liquida. E quando una punta riesce a penetrare malgrado il carapace, i danni sono irrimediabili.

Se lo scheletro consiste semplicemente in una sbarra sottile e rigida all’interno della massa, la carne palpitante è esposta a tutte le aggressioni. Le ferite sono multiple e permanenti. Ma proprio questa debolezza apparente costringe il muscolo a indurirsi e la fibra a resistere. La carne si trasforma.

Ho visto esseri umani costruire grazie alla propria intelligenza dei carapaci “intellettuali” in  grado di preservarli dalle contrarietà. Sembravano più solidi rispetto alla media. Dicevano “me ne frego” e ridevano di tutto. Ma quando un’irritazione riusciva a superare questa armatura, i danni erano terribili.

Ho visto esseri umani soffrire alla minima contrarietà, al più piccolo accenno; ma la loro intelligenza non si bloccava, anzi: erano sensibili a tutto e a ogni aggressione imparavano qualcosa.

Edmond Wells

Enciclopedia del sapere relativo e assoluto

[ Dal libro di Bernard Werber, “Formiche”]

April 9th, 2006

Il primo voto non si scorda mai

Posted by Anneke in Vita vissuta

Quanto sò belli...Cosa ricordare di questa giornata di voti?

- Le parole di mio zio prima di entrare nella cabina elettorale: “Lulù, mi raccomando, non ti emozionare mentre voti!” …

- Il sottofondo musicale dell’Inno di Forza Italia by il mio cellulare, mentre ero in macchina con mia madre e i miei zii. Sottofondo che non è durato a lungo perchè i “grandi” dovevano vergognarsi aBBestia, visto il commento: “Spegni ’sto coso perchè se qualcuno dovesse sentire, ci lincia! E c’hanno pure ragione!” …click.

- Mia madre dispiaciutissima di non aver incontrato nessun conoscente mentre andavamo a votare. [E io aggiungo: MENO MALE]

- Ma la cosa più bella è stato il dialogo di questa sera con un’altra mia zia:

Lei: “Ah, io comunque Berlusconi non l’ho votato, non sia mai! Non lo vogliamo al governo!”

Io: “Fatto bene, zia … e chi hai votato?”

Lei: “FINI !”

“…”

April 8th, 2006

Ricomincio da tre

Posted by Anneke in Citazioni

“…Chello ch’è stato è stato, basta, ricomincio da tre!”
“Da zero?”
“Eh?”
“Da zero! ‘Ricomincio da zero!’ ”
“Nossignore, ricomincio da … cioè, tre cose mi sò riuscite dint’ ‘a vita, pecchè aggia perdere pure chelle?”

“Ricomincio da Tre” di Massimo Troisi

April 7th, 2006

La mia Selene

Posted by Anneke in Canzoni
Narra il mito greco che, al tempo in cui gli Dei e gli umani vivevano insieme in un mondo senza male, viveva un giovane bellissimo, chiamato Endimione [ o Endimone].   

Endimone era così bello che perfino la Dea della Luna, Selene, se ne innamorò, ricambiata dal giovane. L’unico problema all’unione era quello relativo alla loro natura, umana per lui e divina per lei. Selene, allora, andò dal padre Zeus, e questi le concesse di esaudire un suo unico desiderio; quel che la Dea chiese fu l’immortalità per il giovane, ma presto si rese conto di aver sbagliato, perchè un’immortalità senza eterna giovinezza avrebbe condannato il suo amato a vivere per sempre mantenendo le sembianze di vecchio, una volta raggiunta l’età della maturità.

Addolorata, la Dea non potè fare altro che donare il sonno eterno al suo Endimone e portarlo in una caverna sul monte Atmo, dove tuttora il bellissimo e sempre giovane principe riposa, sognando ogni notte la sua Dea e baciato ogni notte dalla luce lunare di cui Selene era rappresentazione.

 

I Sonata Arctica hanno dedicato a questo mito una canzone, “My Selene”. Io la trovo semplicemente meravigliosa.

Nocturnal poetry,
Dressed in the whitest silver, you’d smile at me
Every night I wait for my sweet Selene
  

But, still…

Solitude’s upon my skin
A life that’s bound by the chains of reality
Would you let me be your Endymion?

I won’t bathe in your moonlight, and slumber in peace
Enchanted by your kiss in forever sleep

But until we unite
I live for that night
Wait for time
two souls entwine

In the break of new dawn
my hope is forlorn
Shadows, they will fade
but I’m always in the shade
Without you…

Serene and silent sky
Rays of moon are dancing with the tide
A perfect sight, a world divine

And I…

The loneliest child alive
Always waiting, searching for my rhyme
I’m still alone in the dead of night

Silent I lie with smile on my face,
Appearance decieves and the silence betrays

As I wait for the time
my dream comes alive
Always out of sight
but never out of mind

And under waning moon
still I long for you, Alone against the light
solitude am i

In the end, I’m enslaved by my dream
In the end, there’s no soul who’d bleeds for me

Hidden from daylight, I’m sealed in my cave
Trapped in a dream that is slowly turning to a nightmare
Where I’m all alone
Venial is life when you’re but a dream
The book is still open, the pages empty as me…

I cling to a hope that’s beginning to fade,
Trying to break the desolation I hate

But until we unite
I live for that night
Wait for time
two souls entwine

In the break of new dawn
my hope is forlorn
We will never meet
only misery and me

This is my final call
My evenfall
Drowning into time
I become the night

By the light of new day
I’ll fade away
Reality cuts deep
Would you bleed with me,
my Selene?

 

 

April 4th, 2006

Prove generali

Posted by Anneke in Sito

Erano mesi che sognavo questo giorno. Poter inserire un post alla maniera di splinder, ma sul mio sito. Certo ci sono ancora tante cose da sistemare, ma direi che il grosso è fatto.

Amerò finchè morte non mi colga WordPress e Caledur, gli artefici di questo miracolo informatico.

Gh, scrivo e non ci credo. Mi commuovooooooooo ç.ç

I’m back. Con un attimino di incazzature e consapevolezze in più, ma sono tornata.