Prostate
Collega, ieri:
“Ah, mi fa male la prostata…”
ps: ….il collega era femmina.
Collega, ieri:
“Ah, mi fa male la prostata…”
ps: ….il collega era femmina.
Professore di Osservazione del comportamento infantile:
- […] Francamente… ma anche silviamente… […]
- (a dicembre) Giovedì 20 ci salutiamo con i panettoni!
- (dopo una pausa di qualche minuto) …e come disse Pappalardo…ricominciamo.
- (Viene visionato un esperimento condotto in America sui bambini, sull’acquisizione di parole senza senso. La parola scelta per il popolo americano era “FICA”. Commento del professore dopo aver visto il filmato:)
Un’altra considerazione: potevamo scegliere una parola diversa da FICA?!?
- Quanto dura l’accoppiamento di un toro? …che poi, un toro… un millesimo di secondo, una botta e via. […] E’ che ho smantellato una leggenda, lo so… tutte le signorine dicono “ah, i tori, i tori”… e invece le mucche non se ne accorgono proprio.
- Il neonato è un criceto, o è iperattivo, o sta dormendo, o è iperattivo, o sta dormendo…o caga, ogni tanto.
- (parlando di Sigmund Freud e Anna Freud, la figlia) Qua pare che non si può parlare di Annarella senza parlare di Sigismondo!
- (Qualcuno si dimentica di togliere la suoneria al proprio cellulare,mentre il prof sta spiegando)
CELL: E’ arrivato un messaggio, o’ fra!!
Prof: (dopo risate varie) Non ti puoi manco arrabbiare, con una suoneria del genere!
- (C’è così tanta gente in aula che ci sono studenti a terra praticamente di fronte al prof., che riesce a muoversi a stento e inciampa in una ragazza.)
Ops, scusi. (a noi altri) Ragazzi, ho appena dato un calcio in bocca ad una vostra collega… una in meno! Stiamo facendo spazio!
- (ironizzando sulla mancanza di spazio in aula) Allora! Care sardine…
- La branca… o branchia, come qualcuno mi disse…
- (risponde ad una domanda) Dipende…e quando uno dice dipende si salva sempre.
- Diceva qualcuno che il cervello è una sfoglia di cipolla.
- Non portate calcolatrici scientifiche (all’esame), basta una dei cinesi!
Avrei dovuto tornare all’Università ieri ma la Preside ha bloccato i corsi a causa dell’emergenza rifiuti. Probabilmente chiuderanno anche le scuole del mio paese, vista la situazione. Io continuo a vergognarmi immensamente.
Io comprendo che per farsi conoscere dai professori ci si inventi un po’ di tutto, però…
presentarsi in aula
con un cervello di topino sotto formalina
e mostrarlo orgogliosa al professore di Psicologia Fisiologica dicendo:
“E’ stato mio marito stesso ad estrarlo!”
a me pare un po’ un’esagerazione.
Bene, i corsi ricominceranno il 15 ottobre, yay! Non vedo l’ora.
Lunedì e Mercoledì sarò impegnata dalle 8.15 fino alle 17.00 con Psicologia Dinamica, Psicologia Fisiologica e Informatica.
Martedì e Giovedì dalle 11.00 alle 13.45, invece, seguirò Osservazione del comportamento infantile.
Due sole considerazioni:
1. Corsi 4 giorni di seguito, l’orario era migliore l’anno scorso. Sigh.
2. Il mercoledì alle 11.00 ho contemporaneamente a Fisiologica anche Psicologia dell’educazione, un esame opzionale che ho intenzione di dare, salvo cambiamenti dell’ultim’ora. Quindi ho 15 giorni per sviluppare il dono dell’ubiquità, datemi tempo che ci arrivo.
3. Il giorno del mio compleanno dovrò seguire i corsi fino alle 17.00. DI NUOVO.
E con un 29 in Fisiologia si concludono gli esami estivi per me. Peccato non aver preso 30, ma è stato comunque il voto più alto, quindi sono soddisfatta.
Mi resta solo un esame, Storia della Psicologia, ad ottobre, e poi il primo anno è archiviato.
Adesso l’obiettivo è uno, ed uno solo: DORMIRE!
Dunque, velocemente, e sperando che questa sia la volta buona, perchè la mia connessione internet funziona solo per una decina di minuti al giorno, a giorni alterni -.- Yuhu…
Il 3 avevo Psicometria. Mi ero ripromessa che non avrei accettato meno di 25, risultato: 26. Fuori uno.
Il 4 avevo invece inglese. Mi ero ripromessa che non avrei accettato meno di 27, risultato: 28. Fuori due.
Al prossimo esame mi riprometterò di non accettare meno di 30, voglio proprio vedere che succede. >_>
Psicometria
- E’ solo come cavolo questo valore. (doveva dire “calcolo” invece di “cavolo“)
- Non posso mettere un farmaco sul mercato col rischio che mi schiattano 5 persone su 100!
- …questo significa, parafrasando, 5% di probabilità di dire cazzate.
- L’errore c’è sempre. “Solo perchè esisti c’è l’errore”, dice un amico mio.
- Ragazzi, io vi invito ad accendere il cervello, altrimenti è inutile che abbiate trasportato il vostro corpo dal letto a questi sedili!
- (dopo aver spiegato una cosa facendo ricorso ad una similitudine con i motori delle automobili) I maschi annuiscono, le femmine… (fa una smorfia)
- La mattina, latte, biscotti e neuroni!
Speciale: Ma quanto amo Bruno Vespa?
- La cosa importante non è il mero calcolo, ma l’interpretazione dei dati. Questo vi distingue da un Bruno Vespaccio qualsiasi.
- (mentre spiega un passaggio importante sull’analisi dei dati) …e qui attenzione, perchè questo vi distingue da Bruno Vespa.
- In TV non ti danno probabilità, solo certezze. E dicono solo cazzate.
- Non si può dire “perchè”. Quello lo fa Bruno Vespa solo quando legge i risultati, perchè qualcosa deve pur fare.
Storia della Psicologia:
- Secondo Watson se uno abitava in mezzo alle frasche non parlava! …o diventava come San Francesco.
Inglese:
- Mi viene un atroce dubbio… elle apostrofo indomani?
- Non vi voglio sturbare… (e tutti i ragazzi sconvolti e/o ridacchianti perchè avevano capito “masturbare“)
Fisiologia
- Lungo man mano che saliamo…
- Mentre invece, se facciamo una bella perfommànse (pronunciato come l’ho scritto) fisica…
Extra - Colleghi vari:
- (calcolando delle date. Notare che era il giorno 21) Allora, oggi è 25, domani è 28.
- Il voto lo mette sul camice? (al posto di “camicia”)
La settimana scorsa sono andata al comitato di Napoli di Telefono Azzurro, visto che avevo saputo, tramite Università, che erano in cerca di volontari. Mi faceva piacere dare una mano, e poi si, insomma, più sto con la mente impegnata e meno faccio trip mentali.
Ad ogni modo, già arrivata al centro ero un attimino “sfatta”, perchè sono dovuta andare in metropolitana e il tratto che va da P.zza Garibaldi a P.zza Dante non era pieno, era STRACOLMO di persone. C’era così poca aria respirabile che ho avuto per qualche attimo la certezza che stavo per svenire. Vabbuò.
Arrivata a destinazione inizia la parte migliore, cioè la presa di coscienza del posto in cui ero finita.
L’appuntamento del colloquio era alle 16.00.
L’addetta ai colloqui è venuta dopo le 17.00.
Io ho fatto il colloquio alle 19.00.
Ci hanno fatto sloggiare alle 19.02.
Nelle tre ore di attesa ho dovuto sopportare, oltre alla noia mortale:
- La coordinatrice che parlava al telefono e sembrava divertirsi molto;
- La coordinatrice che si divertiva con i volontari e faceva battute su cose a me ignote;
- La coordinatrice che si sfogava con altri volontari, che denunciava lo schifo di questo posto, il fatto che nessuno faceva niente e che faceva tutto lei, e che a settembre sarebbe andata via.
- Un volontario semi-idiota che, se gli chiedevi tipo: “Si ma che giorno è oggi?”, ti rispondeva: “I promessi sposi sono un’opera famosa”.
- Una coppia di anziani che avevano scritto una commedia sul telefono azzurro e si gasavano aBBestia. Mah.
Il colloquio è durato circa 2 minuti, di cui 1 minuto e mezzo è servito per compilare una scheda che chiedeva semplici generalità. Alla fine è finito tutto con un mio “vabbè ti faccio sapere”. E pensare che io pensavo che avrebbero dovuto dire loro a me, ’sta frase…
Sono rimasta sconvolta dalla mancanza di professionalità e dalla disorganizzazione. Ma d’altronde siamo a Napoli, che mi aspettavo?
Ad ogni modo, dubito che quei tizi rivedranno la mia faccia di nuovo.
Se due amiche non riescono a trovare un’intesa perchè hanno caratteri troppo simili che cozzano tra loro,
Se voi avete fatto da mediatore (anche fisico) per mesi pur di non far scoppiare la bomba,
Se la bomba è scoppiata e adesso le due amiche non si parlano neanche più,
Se le due amiche le incontrate ogni giorno all’Università e dovete sopportare per ore il clima da guerra fredda che regna in aula,
Se voi siete amica di entrambe all’incirca alla stessa maniera,
Se le due amiche non fanno altro che sfogarsi sulla situazione con voi,
Se voi non avete la più pallida idea di come essere la Svizzera della situazione,
allora, amici miei, siete in un bel guaio.
(Però a parte questo io continuo a divertirmi all’Uni, eh!)