Breve di mattina
Io vorrei solo essere considerata una persona in quanto tale, e non uno strumento da utilizzare quando ce n’è bisogno e da riporre quando non serve più.
Io vorrei solo essere considerata una persona in quanto tale, e non uno strumento da utilizzare quando ce n’è bisogno e da riporre quando non serve più.
Se,
mentre stai guardando la partita della Nazionale,
un giocatore qualsiasi dovesse fare gol,
garantendo all’Italia l’accesso automatico ai prossimi Europei,
ricordati di non strillare come un’invasata dalla felicità,
perchè altrimenti la tua cagnolina,
che fino a pochi attimi prima dormiva beata,
si caga sotto.
No, tanto per dire.
Quel che vedo affacciandomi al balcone della cucina.
Ieri:
Oggi:
Pensierino della giornata: Che schifo.
Esattamente ora.
E il regalo più bello è quella pulcina che mi sta dormendo nella cuccetta a qualche metro di distanza, dopo essersi sfrenata a giocare con una pallina di plastica. Ci ho messo vent’anni per averla con me, però alla fine ci sono riuscita. ( zà zà!)
1) Mi si è rotto di nuovo il pc. Ormai mi si scassa all’incirca una volta ogni mese, e se non si scassa il pc, quel mese si scassa la linea adsl…. ormai sono rassegnata. Per inciso, al momento sono sul computer di mia sorella, non sto comunicando su internet con la forza del pensiero (anche se ammetto che la cosa sarebbe alquanto cool).
2) Io ho avuto un’adolescenza orrenda, orribile, che si può riassumere nella frase “La vita fa schifo e io voglio solo morire.”. Ma cosa c’è di più orrendo della propria adolescenza? L’adolescenza di tua sorella. Almeno durante la tua adolescenza eri tu quella pazza isterica che sfanculizzava ad intervalli regolari di un’ora tutto il genere umano, e in particolar modo il genere umano più vicino a te. Adesso mi ritrovo nella grandiosa parte di colei che è sfanculizzata ad intervalli regolari, e non è una situazione piacevolissima, mettiamola così. L’unica cosa buona di questo periodo, che purtroppo è anche una cosa che sento finirà, è il fatto che mia madre non mi considera più la pecora nera della famiglia. Ho detto.
3) E’ in atto un piano d’attacco segretissimo. Chi sa sa. Se funzionerà, mi renderà una persona molto più felice di adesso. Non aggiungerò altro, incrocio solo le dita.
4) Non c’è un quattro, ho finito.
E’ notte ma le luci di tutte le stanze sono accese, quindi ai miei occhi è come se fosse giorno. Prima di andare a dormire, per un motivo non precisato vado nel soggiorno, dove trovo due animali intenti a fare baldoria nella stanza. Nel sogno li chiamo “opossum”, ma in realtà sono moooooolto più grandi degli opossum ed assomigliano a dei lemuri obesi.
Uno di loro si arrampica sulla tenda copri-balcone e la fa crollare. A me viene un accidente, e penso: “Cazzo, adesso mia mamma penserà che sono stata io.”
Quindi vado a svegliare mia madre per farla essere testimone del fattaccio. Lei come al solito mi chiede “Che c’è?”*** , e poi viene con me in salotto.
Scopriamo che gli “opossum” provengono dall’armadio delle scarpe di mia nonna, che in realtà è bucato sul fondo, così come la parete. Ci viene la geniale idea di far rientrare le bestiole nel buco e di tappare quest’ultimo con una scatola di scarpe. Mentre ci congratuliamo dell’esperimento riuscito, scopriamo che in realtà gli animali hanno allargato il buco dell’armadio e sono tornati a divertirsi come dei matti nel nostro salone.
Io e mia mamma ci chiediamo come si fa ad allontanare degli opossum, e qui finisce il sogno.
Inutile dire che mi sono svegliata con un grosso punto interrogativo sulla testa, in stile cartone giapponese.
*** = Se svegliata per qualunque motivo, mia mamma risponde solo e solamente con “Che c’è?”, pronunciato come se stesse parlando con un bambino di due anni. Solo se ti guarda in faccia e capisce che c’è qualcosa di grave in atto, ti risponde con “Dimmi.”. Stranezze familiari.
Bene, i corsi ricominceranno il 15 ottobre, yay! Non vedo l’ora.
Lunedì e Mercoledì sarò impegnata dalle 8.15 fino alle 17.00 con Psicologia Dinamica, Psicologia Fisiologica e Informatica.
Martedì e Giovedì dalle 11.00 alle 13.45, invece, seguirò Osservazione del comportamento infantile.
Due sole considerazioni:
1. Corsi 4 giorni di seguito, l’orario era migliore l’anno scorso. Sigh.
2. Il mercoledì alle 11.00 ho contemporaneamente a Fisiologica anche Psicologia dell’educazione, un esame opzionale che ho intenzione di dare, salvo cambiamenti dell’ultim’ora. Quindi ho 15 giorni per sviluppare il dono dell’ubiquità, datemi tempo che ci arrivo.
3. Il giorno del mio compleanno dovrò seguire i corsi fino alle 17.00. DI NUOVO.
Ho sognato di cantare assieme a Bertinotti durante un convegno. Io lo chiamavo “Presidente”, gli davo del lei e lo trovavo una persona squisitissima.
Nello stesso sogno ho ballato il tango con Joaquin Cortez, che è stato pagato 5.000 euro per la performance e mi ha dato meno della metà del compenso.
…Sto proprio fuori come un balcone, non c’è ombra di dubbio.
…sarebbe bastata anche una telefonata della durata di dieci secondi scarsi per farti andare in escandescenza, ma poi per fortuna arriva l’indifferenza e almeno questa cosa non ti rovina il buonumore della giornata. Almeno questo.
(Si vabbè, la smetto con ’sta storia dello scazzo, promesso.)
…basta anche solo una frase per farti scazzare e rovinarti definitivamente la giornata.
(sono nel periodo dell’incazzamento facile, s’è capito?)