Comunque…
Non sono 19.
Sono 18bis.
Ma vi mettete a giocare a “Chi l’ha visto?” con me?! Ve possino…!
Accantonata (più o meno) la vicenda “influenza-devastante&processore-rotto”, torno a scrivere un pochetto qui.
Mi sono immatricolata e martedì dovrei iniziare le lezioni. Il calendario delle lezioni dovrebbe essere questo.
Ora devo pensare solo a rimettermi in sesto il prima possibile, visto che mi sta tornando l’influenza.
Saluti e Baci dal Catorcio Umano!
The world won’t change just ’cause I complain.
Mi sono maledetta almeno un centinaio di volte, domenica, perchè sono fatta male, perchè quando arriva il momento di far capire a qualcuno che sei contento di rivederlo, che ti è mancato, io mi blocco e sembro una menefreghista insensibile.
Mi hanno chiamata impassibile ed imperturbabile, in passato, ed hanno ragione, ma io mi sento morire dentro quando sento queste cose. Perchè è questo quello che sembro, ma non è quello che sono. Che posso dire? Metto un muro tra le mie sensazioni reali e quelle che (non) mostro, e questo è il risultato.
Avrei voluto abbracciarlo e dirgli, “cazzo, non lo fare più, mi hai fatto preoccupare”. Avrei voluto dirgli tante cose. Naturalmente non ho detto nulla. “Naturalmente”.
Ma se dopo qualche giorno scopri che alcune delle domande che ha fatto durante quell’incontro potrebbero essere state fatte in malafede e per un suo tornaconto, che avresti potuto fare la figura dell’idiota se avessi detto quello che provavi veramente in quel momento, perchè lui pensava ad altro, che devi fare? Solo sentirti una cretina.
E io mi sento sul serio, cretina.
I test all’Università li ho fatti, ora devo solo aspettare e capire cosa ne sarà del mio futuro universitario.
Il Palapartenope era completamente zeppo di aspiranti psicologi, dovevamo essere almeno il doppio dei posti disponibili (600). Ho conosciuto un tipo di 24 anni che ritentava per la seconda volta psicologia, doveva essere un mezzo idiota, e nonostante tutto voleva farci copiare (<.< ma cosa, mi chiedo?). La persona che più mi ha colpito è stata una tizia che doveva essere alta almeno due metri, perchè io le arrivavo all’altezza del petto. E’ stato fighissimo sentirmi per una volta la più bassa, senza prezzo!
Mi girano nella testa in continuazione le domande del test, ho il terrore di aver dimenticato di segnare sul foglio delle risposte alcuni risultati, di aver sbagliato degli esercizi, insomma, normale amministrazione. Credo di aver dormito più dopo il test che non dopo la Maturità, e infatti ora mi sento tutta stordita. (12 ore di sonno notturno + 4 di ieri pomeriggio = 16 ore di sonno nelle ultime 24 ore!!!)
Che palle aspettare fino al 27 per sapere qualcosa dei risultati…
Ieri pomeriggio, casa mia. Silenzio di tomba, conversavamo tranquillamente con dei parenti venuti a farci visita.
Ad un certo punto si sente un grido disumano: “CAMPIONI DEL MONDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!”, seguito da un casino inimmaginabile causato da alcuni ragazzi nel palazzo di fronte.
Abbiamo ’sti scoppi di gioia per il mondiale in ritardo di DUE MESI? Bah…
Visto che siamo in tema Mondiali, vediamo se riesco ad inserire il video del mio momento del cuore di quest’avventura azzurra…
Non sono riuscita a convincere la mia ex compagna di banco a provare i test di Psicologia. E mi dispiace, lo ammetto, perchè mi mancherà tremendamente. Abbiamo litigato e avuto i nostri alti e bassi, ma ci compensavamo. Ci impegnavamo il necessario, cazzeggiavamo quando c’era da cazzeggiare e studiavamo quando c’era da studiare. Le pagelle erano praticamente uguali, tranne per inglese, nel quale avevo i voti più alti io, e latino, nel quale aveva la meglio lei. Abbiamo perfino avuto lo stesso voto finale (quel famoso 96 di cui ho parlato qualche post fa)
Lei andrà ad Economia o qualcosa di simile. Sarà tremendamente triste non vederla ogni giorno, ma c’est la vie.
Ho sentito qualcuno della classe, sono tutti impegnati con le preparazioni per i loro test… è buffo, non mi sembra vero. Tutti maturati e prossime matricole. Ho sognato questo momento per anni ed ora è arrivato, e ho scoperto che non è poi così bello come lo immaginavo.
Cambiando argomento, come era prevedibile che succedesse, il dolore che mi ha rotto le palle per tutto agosto, appena è arrivato settembre è SPARITO. Sono incazzata come una biscia (povere bisce, sempre incazzate!)
Ma ormai ho deciso, entro Ottobre questo caro dente del giudizio sparirà dalla mia bocca… sempre ammesso che la paura non mi fotta prima, ehm.
Sono stata a Caserta, oggi. Mi sono ufficialmente iscritta ai test del 12 settembre, ora mi manca solo un piccolissimo particolare: dovrei “studiare”.
Dovrei dire altro, in verità. Ma non ne vale la pena. Ai posteri solo un ultimo pensiero: SIANO DANNATI I DENTI DEL GIUDIZIO CHE COMINCIANO A FAR MALE AD AGOSTO !
E’ la terza volta che provo a scrivere qualcosa, oggi, ed è la terza volta che cancello tutto. Oggi mi sento più insicura del solito.
Annoterò solo la perla di saggezza di oggi che mi è stata leggermente suggerita da qualcuno, or ora.
” Stai su! La vita diviene sempre peggiore col passare del tempo! ”
Non lo so se diventa peggiore, non lo so. Diventa solo più… pesante.
Ho salvato roba da un vecchio hard disk di un vecchio computer, ho trovato vecchi video musicali che ascoltavo e guardavo, neanche tanto tempo fa a dire il vero, ma le canzoni le ascoltavo pure quand’ero bambina, 9 o 10 anni fa. Sto parlando delle Spice Girls, dei Backstreet Boys, gli Aqua, tutta gente che andava di moda in quel periodo per intenderci. Dieci anni fa la mia vita non era migliore. Forse è stato il periodo più brutto della mia esistenza, perchè le ferite erano fresche, così fresche che se provavi anche solo a leccartele ti faceva il doppio del male. Ora le ferite sono cicatrici … non sono chiuse completamente, è vero, ma sempre cicatrici restano. Il problema non è quella cicatrice, il problema nasce quando sovrapponi più cicatrici; avrai squarci e ragnatele di antiche ferite che non si toglieranno più.
Non lo so, forse ha ragione lui … non lo so. Che importa se è peggiore o migliore adesso ? Importa solo tirare avanti nel miglior modo possibile.
Non ho neanche voglia di rileggere quello che ho scritto, rischierei di cancellare tutto per la quarta volta. Sarà meglio che me ne vada a letto.
Ho provato a combatterlo.
Ho provato ad accettarlo.
Ho provato ad ignorarlo.
Se lo combatto, sto male. Se tento di accettarlo, sto peggio. Se lo ignoro, è come se negassi me stessa.
Comincio a pensare che sono io il problema.
I problemi si eliminano: devo autoeliminarmi? Ehehehehe.
Ah mannaggia, mannaggia…
Lo sai, l’opposto dell’amore non è l’odio. E’ l’indifferenza. E se mi odi, vuol dire che ancora te ne importa.