Breve di sera
Crescere significa anche dire: basta.
Avrei dovuto tornare all’Università ieri ma la Preside ha bloccato i corsi a causa dell’emergenza rifiuti. Probabilmente chiuderanno anche le scuole del mio paese, vista la situazione. Io continuo a vergognarmi immensamente.
Caro Babbo Natale,
non so se sono ancora in tempo, ma se fosse così, ti prego di esaudire il mio desiderio: portami solo tanta pazienza, perchè in questo periodo, per evitare di far scoppiare “incidenti diplomatici” vari, ne ho alquanto bisogno.
In alternativa un paio di tappi alle orecchie andranno più che bene.
Con affetto,
Manu’ - Ela
Io comprendo che per farsi conoscere dai professori ci si inventi un po’ di tutto, però…
presentarsi in aula
con un cervello di topino sotto formalina
e mostrarlo orgogliosa al professore di Psicologia Fisiologica dicendo:
“E’ stato mio marito stesso ad estrarlo!”
a me pare un po’ un’esagerazione.
Io vorrei solo essere considerata una persona in quanto tale, e non uno strumento da utilizzare quando ce n’è bisogno e da riporre quando non serve più.
Esattamente ora.
E il regalo più bello è quella pulcina che mi sta dormendo nella cuccetta a qualche metro di distanza, dopo essersi sfrenata a giocare con una pallina di plastica. Ci ho messo vent’anni per averla con me, però alla fine ci sono riuscita. ( zà zà!)
…sarebbe bastata anche una telefonata della durata di dieci secondi scarsi per farti andare in escandescenza, ma poi per fortuna arriva l’indifferenza e almeno questa cosa non ti rovina il buonumore della giornata. Almeno questo.
(Si vabbè, la smetto con ’sta storia dello scazzo, promesso.)
…basta anche solo una frase per farti scazzare e rovinarti definitivamente la giornata.
(sono nel periodo dell’incazzamento facile, s’è capito?)
Agosto, il mese più scassacazzi dell’anno.
Quanto lo odio.
Settembre, arriva presto o guai a te.
E con un 29 in Fisiologia si concludono gli esami estivi per me. Peccato non aver preso 30, ma è stato comunque il voto più alto, quindi sono soddisfatta.
Mi resta solo un esame, Storia della Psicologia, ad ottobre, e poi il primo anno è archiviato.
Adesso l’obiettivo è uno, ed uno solo: DORMIRE!